Negli ultimi tempi a numerose/i lavoratrici/lavoratori di Intesa Sanpaolo sono giunte contestazioni disciplinari riguardanti il non corretto trattamento dei dati personali – c.d. privacy – e, una volta accertata la violazione della normativa, le sanzioni irrogate sono state particolarmente pesanti.
A tale riguardo, proprio recentemente, l’Azienda ha diramato un comunicato ai dipendenti, ricordando di <<aver ricevuto sanzioni significative a causa di interrogazioni ingiustificate sui dati dei clienti da parte dei dipendenti>> e, visto il perdurare del fenomeno, ha ritenuto di richiamare tutti al rigoroso rispetto della policy aziendale.
Nello specifico ha sottolineato che:
<<le interrogazioni sui dati personali di soggetti terzi sono consentite solo per scopi legati all’attività lavorativa o supportate da adeguata giustificazione. Il mancato rispetto delle regole costituisce una violazione della normativa e delle regole interne dell’azienda e può comportare sanzioni disciplinari pesanti>>.
Traduzione:
L’AZIENDA NON AMMETTE DEROGHE, NEPPURE PER MOTIVAZIONI DI CARATTERE PERSONALE E/O FAMILIARE!
È opportuno ricordare che, per ottemperare alle prescrizioni in materia di circolazione delle informazioni in ambito bancario e di tracciamento delle operazioni bancarie, comportanti “sanzioni significative”, l’Azienda ha dovuto introdurre un sistema di alert idoneo ad individuare e far emergere comportamenti anomali a rischio.
QUINDI MASSIMA ATTENZIONE E IN CASO DI DUBBIO O PER QUALSIASI CHIARIMENTO NON ESITATE A CONTATTARCI.
Lunedì, 8 maggio 2023