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PIATTAFORMA PER IL RINNOVO DEL CCNL DEL SETTORE CREDITIZIO E FINANZIARIO

Si è tenuta in data odierna la presentazione della piattaforma per il rinnovo del CCNL del Credito, che darà il via alle assemblee su tutto il territorio nazionale. Una giornata assai partecipata e pregna di interventi, ciascuno dei quali ha focalizzato l’attenzione sull’egregio lavoro svolto dalle Segreterie Nazionali delle OO.SS. e sulle molteplici rivendicazioni di cui la piattaforma è portavoce.

Riportiamo brevemente una sintesi delle principali istanze: rafforzare l’area contrattuale; creare lavoro e ridurre le disuguaglianze; implementare e rafforzare il Fondo per l’Occupazione; regolamentare il telelavoro e rendere il lavoro agile accessibile a tutti; in tema di salute e sicurezza, rendere più cogenti le previsioni normative del CCNL in materia di pressioni commerciali; aumentare i salari recuperando l’inflazione e redistribuendo la produttività; ridurre l’orario di lavoro a 35 ore settimanali; rendere la formazione una risorsa preziosa e strategica.

L’intervento del Segretario Generale di UNISIN Emilio Contrasto ha rimarcato alcuni concetti fondamentali: stante le valutazioni politiche, bisogna porre l’attenzione all’evoluzione del mondo bancario, alle nuove dinamiche con cui confrontarsi. “La nostra capacità”, sottolinea il Segretario Generale Contrasto, “è gestire i nuovi processi, le tecnologie, le nuove modalità con cui si fa banca”. Ha poi evidenziato come “la funzione del CCNL sia affermare in modo assoluto e non derogabile l’insieme delle regole, esso resta infatti l’impianto normativo per eccellenza con cui misurarsi. La fase in cui ci troviamo non è di proroga ma di congelamento del CCNL e durerà per ora fino al 31/7. Nel momento in cui ci sarà l’approvazione del nuovo Contratto, gli effetti decorreranno, quindi, dal 1/1/2023, anche quegli economici. Contrasto conclude ricordando Olivetti e rimarcando l’inaccettabile differenza che oggi c’è tra il salario del top manager e quello delle aree professionali, il rapporto è mediamente di 200 a 1”.

Sono oltre 200 le richieste contenute nella piattaforma e presentate oggi ai dirigenti sindacali di tutte le Organizzazioni Sindacali, a partire dai prossimi giorni saranno portate all’attenzione delle Lavoratrici e dei Lavoratori che dovranno approvare la piattaforma e dare mandato alle Segreterie Nazionali di trattare in ABI tutte le rivendicazioni enunciate.

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