Il Presidente Mussari si è dimesso e rivendica la sua correttezza di comportamento.
Certamente la presunzione d’innocenza vale per tutti e, quindi, anche per l’ex Presidente di Fondazione e Banca Mps MA CHI SONO ALLORA I RESPONSABILI DELLA DEVASTAZIONE DELLA BANCA?
Forse è giunto il momento che tanti dirigenti e supermanager RESTITUISCANO I PREMI DA NABABBI PRESI IN QUESTI ANNI E CHE I SOLDI VADANO AI LAVORATORI CHE, LORO SI’, STANNO PAGANDO SULLA LORO PELLE IL PREZZO DI UNA GESTIONE A DIR POCO SPERICOLATA.
Attaccare la gestione del Monte dei Paschi di questi tempi è un pò come sparare sulla Croce Rossa, ma non possiamo come SINDACATO, quindi in qualità di rappresentanti dei lavoratori, esimerci dal fare qualche brevissima riflessione.
Innanzitutto occorre rilevare che la profonda e preoccupante situazione del MPS ha determinato, come effetto immediato, una levata di scudi di Banchieri e personalità Istituzionali, nel campo dell’economia, a favore di un sistema bancario solido prendendo le distanze dalla situazione drammatica che coinvolge la Banca più antica del Mondo.
Bene, finalmente, siamo perfettamente d’accordo tanto che abbiamo evidenziato, questa verità, tutte le volte che ci sono state proposte soluzioni emergenziali che finivano per impoverire e falcidiare i diritti dei lavoratori. Aggiungiamo che sono invece ben identificabili le aziende e i gruppi bancari gestiti con grande incapacità, dove a chiedere i sacrifici ai lavoratori sono gli stessi che, di ristrutturazione in ristrutturazione, hanno dilapidato gli ingenti tesoretti accumulati negli anni del Roe a due cifre.
Tornando alle dimissioni, vorremmo poi capire quale logica da parte dell’Abi – pur presumendo in ogni caso l’innocenza del Dott. Mussari – ha fatto si che lo stesso venisse riconfermato Presidente della stessa Associazione Bancaria, appena l’estate scorsa, dal momento che sulla gestione degli ultimi anni del MPS c’erano, e ci sono, ancora molte cose da chiarire.
Di contro ai lavoratori bancari non viene perdonato mai nulla e le sanzioni disciplinari, anche per peccati assolutamente veniali, fioccano in abbondanza!!!
E’ poi imbarazzante, secondo noi, il fatto che proprio Mussari, nella sua veste di presidente dell’Abi, abbia proclamato, in tutte le occasioni, la crisi del sistema bancario con la “logica conseguenza” di chiedere pesanti sacrifici e ridimensionamenti ai lavoratori.
Ci dispiace solo constatare che questa assurda impostazione ha trovato consensi in alcune Organizzazioni Sindacali, anche se qualcuno, ora, sembra dare segni di ripensamento, ma oramai la frittata è fatta.
Le esternalizzazioni e la solidarietà, per i lavoratori, sono ancor più inaccettabili proprio alla luce di quanto sta emergendo: di questo devono prenderne atto tutti.